“Credo che nella valutazione di Bonomi ci siano note di eccessivo ottimismo. Non è che il saldo positivo che si può determinare all’uscita dalla crisi può cancellare gli effetti sociali di come matura questo saldo”. Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervistato da Massimo Giannini sul sito della Stampa in merito allo stop al blocco dei licenziamenti chiesto dal presidente di Confindustria per il quale non c’è da temere una catena di licenziamenti causati dalla crisi del Covid.
“Ci sono ancora settori che soffrono e che soffriranno. Per questo – ha evidenziato Orlando – sono utili gli strumenti previsti, dal contratto di espansione a quello di solidarietà, che servono a gestire la crisi. Dopo di che non posso che augurarmi che Bonomi abbia ragione al 100%, ma più cautela e più strumenti si hanno e meno rischi si corrono. Non perché non ci sia una voglia da parte delle imprese di assumere, e anzi in alcuni settori esiste anche una carenza di mano d’opera, ma poi c’è da considerare che ci sarà anche una fascia generazionale che rischia di uscire dal mercato del lavoro, e aree in maggior sofferenza. Non è che il saldo positivo che si può determinare può cancellare gli effetti sociali di come si matura questo saldo. Dobbiamo provare a gestirli invece in una ottica di maggior equità e attenzione alle diseguaglianze”.
E.G.