Secondo i dati contenuti nelle stime preliminari dell’Istat, a maggio prosegue la crescita dell’occupazione, che fa rilevare un aumento di +21 mila unità rispetto al mese precedente. Il numero degli occupati sale così a 23milioni 471mila, superando quello di maggio 2022 dell’1,7%, pari a +383mila unità. Il tasso di occupazione sale al 61,2% (+0,1 punti).
L’occupazione cresce tra gli uomini, gli autonomi, i 25-34enni e tra chi ha almeno 50 anni; cala invece tra le donne, i dipendenti a termine, tra i più giovani (15-24 anni) e i 35-49enni. L’aumento, su base annua, coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,1 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,3 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.
A maggio il tasso di disoccupazione totale scende al 7,6% (-0,1 punti), quello giovanile sale al 21,7% (+0,9 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto ad aprile 2023, diminuisce (-1,7%, pari a -34mila unità) tra gli uomini, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni. La sostanziale stabilità del numero di inattivi – tra i 15 e i 64 anni – è sintesi della diminuzione tra gli uomini e i 25-34enni e dell’aumento tra le donne e tra chi ha almeno 35 anni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,7%. Rispetto a maggio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,8%, pari a -98mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,7%, pari a -351mila).
e.m.