Secondo le stime dell’Istat, a dicembre 2024, rispetto al mese precedente, gli occupati sono sostanzialmente stabili. Il dato è sintesi dell`aumento dell’occupazione tra gli uomini, i dipendenti permanenti e i 35-49enni e del calo tra le donne, i dipendenti a termine, gli autonomi e tra chi ha meno di 25 anni di età; sostanzialmente stabili le altre classi d`età. Il tasso di occupazione cala al 62,3% (-0,1 punti).
A dicembre 2024, il numero di occupati supera quello di dicembre 2023 dell`1,2% (+274mila unità); l`aumento coinvolge gli uomini, le donne e chi ha almeno 35 anni di età, mentre per i 15-34enni si registra una diminuzione. Il tasso di occupazione in un anno sale di 0,3 punti percentuali.
A dicembre 2024, rispetto al mese precedente, il numero di occupati è sostanzialmente stabile, attestandosi a 24 milioni 65mila. L`andamento è sintesi della crescita dei dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 422mila, e della diminuzione dei dipendenti a termine e degli autonomi che scendono a 2 milioni 554mila e 5 milioni 90mila rispettivamente.
Anche la crescita dell`occupazione rispetto a dicembre 2023 (+274mila occupati) è sintesi dell`aumento dei dipendenti permanenti (+687mila) e del calo dei dipendenti a termine (-402mila) e degli autonomi (-11mila).
A dicembre il tasso di disoccupazione sale al 6,2% (+0,3 punti), quello giovanile scende al 19,4% (-0,1 punti). L`aumento delle persone in cerca di lavoro (+5,8%, pari a +88mila unità) riguarda gli uomini, le donne e tutte le classi d`età ad eccezione dei 15-24enni.
La diminuzione degli inattivi (-0,5%, pari a -58mila unità) coinvolge entrambi i generi e i 25-49enni, mentre si registra un aumento nelle altre classi d`età. Il tasso di inattività cala al 33,5% (-0,2 punti). Rispetto a dicembre 2023, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-11,8%, pari a -213mila unità) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,4%, pari a +167mila).