I lavoratori occupati nei Consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio scorso hanno deciso, per senso di responsabilità, di non partecipare all’astensione dal lavoro organizzata dai sindacati il 31 luglio, ma di destinare l’equivalente somma di tre ore di retribuzione ad iniziative di sostegno per le popolazioni colpite dal terremoto, solidarizzando con questo gesto con tutti i lavoratori dei Consorzi di Bonifica del Paese. Contestualmente, Fai, Flai e Filbi invitano i dirigenti territoriali a promuovere conferenze stampa e incontri con le istituzioni, prefetture e forze politiche per “stigmatizzare la posizione di chiusura dello Snebi a discutere sul rinnovo del Ccnl e, cosa altrettanto grave, ad usare la situazione di crisi economica del Paese come pretesto per risparmiare sul contratto dei lavoratori dipendenti”. (LF)
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