“Siamo di fronte ad un nuovo e inaccettabile record di disoccupazione dei giovani: un dato che mette in evidenza il fallimento delle politiche di solo rigore che hanno alimentato la recessione e le disuguaglianze e colpito prevalentemente le nuove generazioni, che ormai vedono un sostanziale blocco nell’accesso al lavoro”. Così la Cgil commenta i dati su occupati e disoccupati a novembre scorso diffusi oggi dall’Istat.
Solo nell’ultimo anno, spiega la responsabile delle politiche giovanili del sindacato di corso d’Italia, Ilaria Lani, “la disoccupazione giovanile è aumentata di oltre 5 punti (tre volte tanto il dato generale) e purtroppo, oltre la retorica, non abbiamo visto alcuna politica mirata di contrasto”. Secondo la sindacalista “la condizione giovanile non può essere solo un buon argomento da campagna elettorale e chi oggi si candida a governare il Paese deve dire con chiarezza quali misure adottare.
L’emergenza dell’occupazione giovanile si affronta con politiche strutturali, capaci rimettere in moto l’economia e creare nuovo lavoro qualificato, attraverso incentivi e investimenti nei settori strategici, valorizzando l’enorme bagaglio di competenze dei giovani”.