“Noi dobbiamo fare un’assunzione di responsabilità. Ci vuole il massimo di unità del mondo del lavoro, se si vuol far cambiare idea a Federmeccanica, anche se sappiamo che non si cancellano in un tratto di penna e problemi che abbiamo avuto in questi anni”. Lo ha detto Maurizio Landini, leader della Fiom, a Torino, intervenendo all’attivo dei delegati della Fiom.
“Se giovedì Federmeccanica confermerà l’impianto gia’ presentato noi siamo pronti a proclamare lo sciopero della categoria con manifestazioni territoriali già nel mese di aprile” ha ribadito Landini, ricordando che subito dopo Pasqua ci saranno gli attivi unitari, a partire dal Piemonte il 31 marzo.
Inoltre Landini è intervenuto anche sulla decisione della Cgil, annunciata ieri in conferenza stampa dalla leader del sindacato, Susanna Camusso, di lanciare, a partire dal prossimo 9 aprile, la sua proposta di Statuto dei diritti delle forme di lavoro, e di avviare la raccolta di firme su tre quesiti referendari a sostegno di questa proposta. “Chiediamo a tutte le forze politiche di dire se sostengono la battaglia della Cgil. La raccolta firme – ha precisato Landini – avverrà non solo nei luoghi di lavoro, ma tra tutti i cittadini. La Cgil non si è mai fatta promotrice nella sua storia di un referendum abrogativo. Quando ci sono leggi sbagliate il sindacato non può delegare alla politica pensando che prima o poi qualcosa succederà. Il sindacato deve mettere in moto una sua iniziativa politica per rimettere al centro i temi del lavoro”.