Il premier Matteo Renzi non può cambiare il paese decidendo da solo perché “uno da solo risponde solo ai poteri forti”. A dirlo è il leader della Fiom Maurizio Landini a Napoli per la manifestazione organizzata in occasione delle 8 ore di sciopero dei metalmeccanici della Cgil contro le politiche del governo sul lavoro.
Il segretario generale della Fiom ha dichiarato di non seguire quotidianamente le affermazioni del presidente del Consiglio perché “quello che mi interessa è che cambiano le cose”.
“Se lui vuole davvero confrontarsi, c’è una richiesta che lavoratori e sindacati gli fanno ‘apra un tavolo di trattativa vero e non metta la fiducia, non decida lui dalla sera alla mattina’. Da solo – ha spiegato – non cambia il paese. Uno da solo risponde soli ai poteri forti”.
Per Landini, “quello che sta facendo il governo non è utile e non è giusto. Renzi dovrebbe avere l’umiltà di riconoscere che oggi il consenso tra i giovani e le persone che cercano un lavoro lui non ce l’ha. Se vuole cambiare davvero in modo giusto questo Paese – ha aggiunto – lo deve fare con noi e non contro di noi”..
“Ho scelto di essere a Napoli qui oggi per dare voce al Mezzogiorno che sta pagando un prezzo doppio rispetto al resto del paese – precisa Landini. Se non c’è una politica di rilancio degli investimenti pubblici e privati che recuperino questa differenza rischiamo di andare a sbattere – ha aggiunto il leader della Fiom. Le politiche del governo sono sbagliate perché non affrontano questi nodi e pensano in modo sciocco che il problema per il lavoro è semplicemente rendere più facili i licenziamenti. Questo non sta in piedi”.