“Ho telefonato alla nuova segretaria” della Cisl, Daniela Fumarola, “per farle gli auguri. Non abbiamo mai interrotto i colloqui con nessuno. La Cgil è assolutamente disponibile a un confronto”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Bologna a margine dell’assemblea per l’avvio della campagna per il voto ai quesiti referendari sui temi del lavoro e della cittadinanza.
“Penso che, mai come in questo momento, sarebbe utile ritornare a costruire insieme un rapporto con tutto il mondo del lavoro, con le lavoratrici e i lavoratori – ha proseguito Landini -. Anche quando ci sono o possono esserci idee diverse tra le organizzazioni sindacali, che può essere legittimo, credo che per evitare che questo porti ad accordi separati, sarebbe importante che si arrivasse davvero ad una legge sulla rappresentanza che dà diritto alle lavoratrici e ai lavoratori di votare sui loro raccolti. Per me, quando la votano le lavoratrici e i lavoratori, sono loro che devono poter decidere”.
Ben diversi i toni nei confronti del governo. Landini annuncia che “se non ci saranno risposte su temi fondamentali, sicuramente bisognerà mettere in campo anche delle iniziative” di mobilitazione. “Penso ad esempio agli scioperi che i metalmeccanici hanno già messo in campo per rinnovare il loro contratto – ha spiegato Landini a Bologna a margine dell’assemblea per l’avvio della campagna per il voto ai quesiti referendari sui temi del lavoro e della cittadinanza – e penso ad esempio al tema che riguarda tutto il lavoro pubblico che è anni che sono senza contratto e le offerte che il governo sta mettendo in campo sono una miseria”. Il governo, ha concluso, “non può giustamente denunciare che c’è una crisi demografica e poi non affrontare le ragioni che portano a questa crisi, che sono salari bassi, precarietà, mancanza d’asilo e discriminazione verso le donne”.
NP