“Un secondo modello da produrre nello stabilimento Fiat di Melfi”. Lo ha chiesto il segretario generale Uilm all’assemblea dei metalmeccanici Uil riunita nel centro sociale di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza. Palombella ha detto che il sindacato da lui guidato avanzerà al più presto questa proposta al management della casa torinese. “Siamo in attesa – ha detto il dirigente sindacale – di una convocazione da parte di Fiat, come annunciato dall’azienda automobilistica nell’incontro tenuto a Roma nella scorsa settimana.
Al centro del dialogo, col gruppo guidato da Sergio Marchionne e John Elkann, proprio l’attuazione del piano ‘Fabbrica Italia’ con la definizione di modelli, la loro allocazione sui siti italiani, l’attuazione degli investimenti, dopo la scelta della Panda a Pomigliano. La Uilm, ha detto Palombella, ha deciso di focalizzare l’attenzione sullo stabilimento di Mirafiori a Torino, poi passare agli altri siti. In questo contesto, dice, Melfi ha un’ottima prospettiva. A nostro parere, prosegue, “oltre alla Punto Evo, lo stabilimento lucano ha tutte le possibilità per produrre un secondo modello e quindi dovremo realizzare una buona intesa a Mirafiori affinché produca un modello di gamma medio-alta, utile a saturare la capacità produttiva degli impianti e i relativi livelli occupazionali”. Per Palombella “nella storica fabbrica piemontese sarebbe possibile produrre un mezzo tipo ‘Suv e dato che Torino ha attualmente un prodotto come la Mito Alfa Romeo, la Uilm in questa ottica è intenzionata a chiedere lo spostamento produttivo di questa vettura dal capoluogo piemontese a Melfi”.
Proprio ieri in Basilicata la Uilm locale ha incontrato la direzione Fiat sul tema dello ‘Ergo-UAS’ il nuovo sistema ergonomico di lavoro che sarà utilizzato dal febbraio del 2011 nella fabbrica lucana. Il sistema presentato prenderà il posto del ‘TMC2′ e sarà caratterizzato da tre pause da 10 minuti ciascuna per ogni turno di lavoro, al posto delle attuali due pause di 20 minuti ciascuna. Su questo la Uilm non è del tutto d’accordo. Per Vincenzo Tortorelli, segretario della Uilm di Potenza, il sindacato è contrario “alle riduzioni delle pause per decreto e per questo non è d’accordo con l’azione unilaterale di Fiat, ma è pronto ad assumersi la sua responsabilità”. “Ma – conclude – si dovrà parlare di tutto come è già previsto per gli altri stabilimenti di Fiat: di organizzazione del lavoro, di turni, di produttività, di nuovi modelli e soprattutto di nuova occupazione”. Il prossimo incontro tra Sindacati e Fiat a Potenza è stato fissato per il prossimo 7 dicembre. (LF)
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