Antonio Panzeri – segretario generale Cgil Milano
(il testo in Documentazione)
L’intesa, sottoscritta a Milano lo scorso 2 Maggio tra Cgil, Cisl, Uil, Comune ed Associazioni Imprenditoriali si pone tre finalità:
– contrastare il lavoro sommerso, favorendo l’emersione delle attività irregolari;
– migliorare la partecipazione al lavoro dei cittadini milanesi, portando il livello dell’occupazione agli standards europei (attualmente a Milano è il 54% contro il 60 % del livello europeo) fino ad arrivare agli obiettivi indicati dall’UE (70 – 75%);
– favorire l’inserimento delle persone con particolare difficoltà nel mercato del lavoro, quali ad esempio i giovani alla ricerca del primo impiego, le donne, i soggetti a rischio di emarginazione quali gli immigrati disoccupati ed i lavoratori di media età che hanno perso il posto di lavoro.
La formazione rappresenta lo strumento decisivo per realizzare gli obiettivi sopra dichiarati, formazione da utilizzare sia nella fase di ingresso che durante tutto il percorso lavorativo.
L’intesa prevede l’avvio di una serie di confronti tre le parti per indicare priorità, strumenti, risorse.
I temi all’ordine del giorno saranno:
– l’individuazione delle aree industriali dimesse e degli ambienti urbani degradati della città e la messa a punto di progetti di risanamento, crescita e migliore vivibilità del territorio nonché;
– per quanto riguarda l’occupazione giovanile, la messa in atto di iniziative che valorizzino i percorsi di tirocinio e di alternanza scuola – lavoro con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico.
– gli orari della città
– una serie di servizi per l’impiego
Viene infine costituito un osservatorio sulle attività economiche e l’occupazione locale per dar vita ad un confronto sistematico e di merito sui risultati raggiunti.
Si tratta di una intesa da implementare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Appare necessario che tutti i soggetti assumano piena consapevolezza che l’obiettivo principale è quello di produrre politiche qualitative. Il sistema produttivo milanese ha assolutamente bisogno di qualità, di qualità nelle infrastrutture, nei servizi alle imprese, nella formazione, per rendersi competitivo su scala internazionale.
Milano poi ha la necessità di definire le condizioni perché lo sviluppo sia in grado di corrispondere alle esigenze ed alle attese della popolazione milanese, in modo che sia l intera città a beneficiarne.
L’intesa, nelle linee generali, si inquadra in questo orizzonte. La sua spendibilità effettiva dipenderà dalla convinzione e dalla consapevolezza di tutti i soggetti coinvolti.