Volker Telljohann, Fondazione Istituto per il Lavoro
Le istituzioni intermedie – A livello mondiale assistiamo sempre più frequentemente ad iniziative volte a fondare istituzioni intermedie che si occupano di questioni del lavoro. Sono istituti di ricerca che si occupano di questioni attinenti il mondo del lavoro, focalizzandosi in particolare, sul rapporto tra nuove forme di organizzazione, produttività, innovazione, partecipazione ed occupazione. Tali istituzioni promuovono la ricerca per stimolare lo sviluppo organizzativo delle imprese e degli enti pubblici e attraverso di esso valorizzare il lavoro. Lo scopo principale di queste istituzioni consiste nello sviluppo di nuove forme di organizzazione del lavoro e, più in generale, nella promozione di un nuovo equilibrio nelle strategie di innovazione. In quest’ottica, la dimensione regionale e locale appaiono strategiche.
Questi aspetti sono stati approfonditi durante la conferenza di Ravello, organizzata dall’Istituto per il Lavoro, con il patrocinio della Commissione Europea, dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, e con la collaborazione della European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions, della Fondazione Hans Böckler ed altri. Durante la conferenza, alla quale hanno partecipato oltre sessanta ricercatori, esponenti del mondo politico e rappresentanti delle parti sociali, sono stati affrontati diversi temi: il problema dell’occupazione e dello sviluppo, la posizione delle parti sociali, il ruolo del conflitto, il valore del progresso sociale e della partecipazione e il significato del concetto di ‘bene pubblico’ oggi. La varietà dei temi trattati, il livello di approfondimento delle tematiche, e l’interesse mostrato dai partecipanti, hanno evidenziato l’importanza delle istituzioni intermedie quali attori strategici nell’analisi e gestione delle complesse dinamiche del mondo del lavoro. Oggi infatti, anche a livello internazionale, gli attori tradizionali, e cioè le organizzazioni sindacali, gli imprenditori e gli esponenti del mondo politico, avvertono sempre di più la necessità dell’intervento di istituzioni intermedie in grado di favorire il dialogo tra le parti sociali e di promuovere lo sviluppo di forme di sinergia e collaborazione.
La Rete Internazionale per lo Sviluppo Regionale e Locale del Lavoro è stata realizzata con l’intento di soddisfare tale esigenza, attraverso la creazione di forme di coordinamento e collaborazione stabili, tra istituti e organizzazioni che si occupano di ricerca sul lavoro. Uno degli obiettivi della Rete, infatti, consiste nella promozione di una prospettiva di lungo termine, secondo la quale il lavoro e le relazioni industriali non sono considerati come costi o come vincoli, ma piuttosto come opportunità per lo sviluppo del benessere e della crescita economica.
La conferenza di Ravello ha costituito solo il primo passo verso lo sviluppo di una collaborazione tra istituzioni intermedie, che ha trovato maggiore definizione soprattutto in seguito alla Seconda conferenza tenutasi a Rio de Janeiro, nel novembre 2000. La conferenza di Rio, infatti, si è conclusa con l’approvazione e l’adozione da parte dei fondatori, di uno statuto costitutivo ufficiale.
Statuto – All’interno dello statuto sono formalizzati la struttura organizzativa della rete e gli scopi istituzionali. La Rete dovrebbe perseguire innanzitutto i seguenti obiettivi:
§ intensificare gli scambi di informazioni sugli sviluppi e le iniziative nei rispettivi paesi e regioni, realizzate da imprese, governi, sindacati, associazioni imprenditoriali, ecc.;
§ favorire lo scambio di ricercatori tra le varie istituzioni;
§ promuovere lo sviluppo di progetti di ricerca comuni;
§ organizzare conferenze biennali;
§ sostenere lo sviluppo e la diffusione di istituzioni intermedie nelle diverse parti del mondo;
§ promuovere un processo di umanizzazione del lavoro, favorendo la coesione sociale e lo sviluppo della democrazia.
Le conferenze – In occasione dell’undicesimo congresso mondiale sulle relazioni industriali, tenutosi a Bologna nel settembre 1998, la Fondazione Istituto per il Lavoro ha organizzato un workshop sulle istituzioni che si occupano di ricerca sul lavoro. L’incontro ha riscosso particolare successo e i partecipanti hanno manifestato l’intenzione di promuovere ed intensificare questi contatti in modo più regolare. Infatti, nonostante vi fossero già numerose iniziative simili, inerenti il mondo del lavoro e delle relazioni industriali, nessuna si occupava in modo specifico dello sviluppo regionale e locale del lavoro.
In quest’ottica, nell’ottobre 1999, l’Istituto per il Lavoro, ha organizzato a Ravello la prima conferenza internazionale sul tema: “Il ruolo delle organizzazioni intermedie per la stabilità sociale e la democrazia”. Lo scopo era quello di promuovere l’incontro e lo scambio di esperienze tra istituzioni intermedie, che in tale occasione si è tradotto nella creazione della Rete Internazionale per lo Sviluppo Regionale e Locale del Lavoro
Successivamente, nel novembre 2000, si è tenuta a Rio de Janeiro, una seconda conferenza, organizzata da Unitrabalho (Brazilian Interuniversity Labour Study and Research Network), durante la quale è stato affrontato il tema delle relazioni tra lo sviluppo locale e regionale, ed il miglioramento delle condizioni lavorative.
La prossima conferenza della Rete Internazionale del Lavoro, intitolata “Lavoro, globalizzazione e new economy”, si terrà a Osnabrück (Germania) dal 22 al 25 maggio 2002; la conferenza è organizzata da Association Work, Environment, Society and Technology (Vaust).<
Il programma della conferenza prevede sei workshop i cui titoli sono i seguenti
1. La new economy e il lavoro
Coordinatore: Francesco Garibaldo, IpL Bologna:
2. Nuove forme di attività economiche
Coordinatore: Gian Primo Cella, IpL Bologna:
3. Il ruolo delle istituzioni nell’ambito dei processi di sviluppo locale e regionale
Coordinatore: Rainer Zoll, Università di Brema
4. Strutture intermedie e sviluppo regionale nei paesi del centro e est Europa
Coordinatore: Wolfgang Potratz, Institute Work and Technology, Gelsenkirchen:
5. Creare una rete di avvertimento preventivo di rischi di crisi aziendale
Coordinatore: Dan Swinney, Center for Labor and Community Research, Chicago:
6. La regolazione sociale a livello transnazionale
Coordinatore: Volker Telljohann, IpL Bologna
Per ulteriori informazioni si prega di contattare la segreteria Rldw:
Volker Telljohann, Fondazione Istituto per il Lavoro Via Marconi , 8 – 40122 Bologna – Italia –