“L’unificazione di chimici, tessili ed energia? Una storia straordinaria che riparte, rinnovando una scelta strategica che offriamo a tutto il sindacato, alle istituzioni, al sistema delle imprese, a tutte le lavoratrici e lavoratori”: così ha esordito nella sua relazione Alberto Morselli, segretario generale Filctem, la nuova Federazione della Cgil che proprio oggi pomeriggio a Pesaro inizia il suo Congresso costitutivo nazionale, dopo che le assemblee congressuali di Filcem e Filtea avevano dato mandato ai delegati di costituire la Filctem.
“Il punto di forza che chimici e tessili hanno in comune, ha spiegato Morselli, sono la lettura dei processi di cambiamento della struttura produttiva dell’economia italiana: l’idea di un sindacato moderno, riformista e innovativo”. Il leader della Filctem ha poi richiamato l’attenzione sulla gravità della crisi che sta colpendo soprattutto l’occupazione, con migliaia di posti di lavoro a rischio sia nel tessile che nella chimica. E’ importante, a suo giudizio, “tenere insieme competitività, crescita, sviluppo e occupazione”, attraverso un “vero e proprio contratto tra produttori”, che punti sulla green economy, con l’utilizzo di fonti rinnovabili, per una maggiore efficienza energetica. La Filctem propone, su questa linea, di premiare nella contrattazione di secondo livello chi fa efficienza energetica.
Dopo aver ricordato i numeri che nella Filctem hanno dato una fortissima maggioranza al documento di Epifani (91,10%), quanto sia importante l’unità della Cgil e quella con gli altri sindacati Cisl e Uil per le battaglie decisive su fisco, legalità occupazione, diritti del lavoro, Morselli si è soffermato sui rinnovi dei contratti già realizzati e quelli “in itinere”, in una stagione difficilissima contrassegnata dall’accordo separato. “Abbiamo puntato al merito, ha detto, la sola possibilità concreta per rinnovarli, ricostruendo per questa via l’unità sindacale”.
Pubblichiamo in Documentazione il testo integrale della relazione.