La Eaton ha ritirato le lettere di licenziamento per 304 dipendenti, tutti quelli che erano rimasti in azienda da quando, nel dicembre del 2008, era scattata la cassa integrazione straordinaria. La Eaton, multinazionale statunitense che produce componentistica per auto, ha deciso di chiudere lo stabilimento e di non rinnovare la cig con conseguente licenziamento entro il 15 dicembre prossimo di tutti i dipendenti.
La notizia del ritiro dei licenziamenti è stata annunciata in tribunale dai legali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl durante una udienza per la causa di lavoro che avevano presentato contro la Eaton per comportamento antisindacale.
La decisione della azienda è vincolata al ricevimento, entro il 5 di novembre prossimo, di proposte definite “serie e concrete” di reindustrializzazione dello stabilimento massese. Entro il 12 novembre Eaton le valuterà assieme alle iniziative alternative alla mobilità ad esse connesse.
La causa per comportamente antisindacale era stata avviata perché, secondo il sindacato, erano state inoltrate le lettere di licenziamento senza avviare prima una trattativa con la Rsu. (LF)