In Italia il tasso di disoccupazione é passato dal 6,4% del 1977 al 10,7% del 2012. Sebbene presenti andamenti simili nelle tre macro aree, ha segnalato ritmi di crescita differenti. Lo rileva l’Istat, sottolineando che in 35 anni il Mezzogiorno ha mostrato la crescita maggiore, con il tasso più che raddoppiato: dall’8,0% del 1977 al 17,2% del 2012.
In Italia, tra quanti cercano lavoro, i giovani hanno sempre mostrato maggiori criticità. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è salito dal 21,7% del 1977 al 35,3% del 2012. Quindi oggi i giovani disoccupati – rende noto l’istituto – sono quasi quattro su dieci mentre 35 anni fa erano circa due su dieci.
Negli ultimi 35 anni sono cresciute di oltre 3 milioni le donne a lavoro. Tra il 1977 e il 2012 il numero medio annuo di occupati è passato da 19 milioni 511 mila a 22 milioni 899 mila. L’incremento occupazionale complessivo ha beneficiato in misura determinante della crescita della partecipazione femminile al mercato del lavoro. Il numero di donne occupate è aumentato da 6 milioni 150 mila a 9 milioni 458 mila, ovvero di 3 milioni 308 mila unità. Lo rileva l’Istat, diffondendo le serie storiche (trimestrali e di media annua) ricostruite dal 1977 al 2012.