Nella giornata di ieri, 19 novembre, l’Italia ha ratificato la Convenzione Ilo (l’Organizzazione Internazionale del Lavoro) sul lavoro marittimo (MLC 2006), entrata in vigore nell’agosto scorso. Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha affermato: “L’Italia è lieta di fornire un contributo al miglioramento delle condizioni lavorative sulle navi, anche in termini di sicurezza sociale. L’Italia intende proseguire la sua politica di sostegno al perseguimento degli obiettivi dell’Ilo e alle sue attività volte a stabilire degli standard internazionali in questa delicata materia”. Guy Ryder, direttore generale dell’Ilo, ha spiegato che “con la ratifica dell’Italia, circa l’80% del tonnellaggio mondiale delle navi sarà vincolato alle disposizioni innovative della Convenzione, mentre nell’agosto 2012, con le prime 30 ratifiche, era stato raggiunto il 59%”. Il segretario generale della Uilapesca, Pierluigi Talamo, ritiene la ratifica italiana un passo importante, ma si augura che “tale iniziativa spinga l’Italia a ratificare anche la Convenzione C 188 sul lavoro nella pesca, così come richiesto dall’Unione europea nel 2010. Tra le due convenzioni, infatti, ci sono molti punti in comune, il più importante dei quali è proprio la volontà di promuovere condizioni di lavoro dignitoso per tutti i lavoratori del mare, condizioni peraltro già assicurate ai lavoratori, nel nostro paese, dalla contrattazione collettiva definita dalle organizzazioni sindacali”.
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