Le spese antiterrorismo “sono straordinarie” e in quanto tali devono trovare un trattamento “straordinario” da parte dell’Ue nell’ambito del “patto di Stabilità”. Lo ha affermato ieri il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker durante un incontro con i cittadini a Bruxelles. “Considero che i mezzi supplementari non debbano avere lo stesso trattamento, nel “patto di Stabilità”, che ci sta per le spese ordinarie. A spese straordinarie risposta straordinaria”.
La posizione di Juncker è stata immediatamente condivisa dal premier italiano Matteo Renzi: “Se non fosse un momento delicato – ha commentato – verrebbe voglia di dire ‘dovevamo pensarci prima’. L’Italia per prima lanciò, poco più di un anno fa, questa proposta”. “Il ‘patto di Stabilità’ non si deve applicare diciamo genericamente, alle spese della Difesa. Mi fu detto di no, oggi le cose cambiano e mi sembra un fatto positivo, giusto e sacrosanto”. Sarebbe “assurdo il contrario. In un momento di tensione internazionale uno sta attento allo zero virgola”. Poi “quello che vale per la Francia varrà anche per l’Italia”.