Malgrado tutto, e soprattutto malgrado le apparenze, il consenso degli italiani nei confronti dell’appartenenza all’Ue e’ in netta crescita rispetto a un anno fa. E’ quanto emerge da un sondaggio di Eurobarometro, pubblicato in anteprima dal parlamento europeo. L’Ue è vista come una cosa positiva dal 64% delle persone intervistate in Italia, un dato in forte crescita (ben 15 punti percentuali) rispetto a un sondaggio simile realizzato un anno fa, nel dicembre 2017, secondo il quale a dare una risposta favorevole all’Europa era stato solo il 49%.
Gli italiani che vedono negativamente l’appartenenza all’Ue sono, di conseguenza, in calo: dal 22% di un anno fa all’attuale 15%. Le risposte neutrali (né positivo, né negativo) sono scese anch’esse, al 18% rispetto al 22% del dicembre 2017.
Ma in tutta l’Europa sembra salire il consenso. A inizio dicembre, sulla base di un campione di ben 26.071 cittadini intervistati, le risposte positive riguardo all’appartenenza del proprio paese all’Unione sono state il 68%, anche qui in aumento rispetto al 60% di aprile e al 62% di settembre di quest’anno.
In testa alla classifica degli ‘’euroentusiasti’’ c’e’ l’Irlanda (84%), seguita da Germania (81%) e Lussemburgo (80%). E ancora, Estonia (76%), Austria (75%), Polonia (75%), Olanda (74%), Danimarca (70%), Lituania (69%), Svezia (69%) sono sopra la media. La Spagna è al 68%, la Francia, invece, sta un gradino sotto l’Italia, al 58%. Solo un paese fra tutti i Ventisette è sotto la maggioranza assoluta, ed e’ l’Ungheria, con il 49%.