La Bancacentrale europea mette in guardia l’Italia sugli obiettivi di bilancio: “Permangono rischi sul conseguimento degli obiettivi di deficit 2014”, pari al 2,6% del rapporto deficit/Pil, avverte l’istituzione monetaria nel suo ultimo bollettino mensile.
Il bollettino nota in particolare che nei primi tre mesi dell’anno il deficit italiano ha registrato un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2013 (da 1,8% del Pil a 1,6), in seguito alla minor spesa pubblica soprattutto per investimenti, mentre le entrate sono rimaste più o meno costanti. Nel primo semestre, c’è stato un lieve calo (pari allo 0,1% del Pil) delle entrate fiscali, ma questo, osservala Bce, è da attribuirsi a un diverso calendario dei pagamenti delle imposte rispetto all’anno scorso.
Questo “specialmente a causa dell’andamento dell’economia peggiore del previsto”, si legge. “In particolare, si legge nel bollettino, la perdita di slancio dell’economia può frenare gli investimenti privati e gli accresciuti rischi geopolitici potrebbero esercitare un ulteriore impatto negativo sulla fiducia di imprese e consumatori”. Mentre un altro rischio al ribasso è quello connesso a “riforme strutturali insufficienti nei paesi dell’area”.
Per questo, prosegue la Bce, è importante che nella Penisola venga “ulteriormente rafforzata la posizione di bilancio”, in modo da assicurare l’applicazione del Patto di Stabilità e di crescita riguardo alla riduzione del rapporto debito-Pil.
F.P.