Le vendite al dettaglio nel complesso del 2012 calano (indice grezzo) del 2,2% rispetto al 2011, come risultato di un calo delle vendite di prodotti alimentari (0,8%) e di una flessione più marcata di quelle di prodotti non alimentari (-2,8%). Lo comunica l’Istat affermando che si tratta del calo più marcato almeno dal 1995. A dicembre 2012 l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) ha segnato un aumento congiunturale dello 0,2%. Nella media del trimestre ottobre-dicembre 2012 l’indice è diminuito dell’1,6% rispetto al trimestre precedente. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che nel confronto con novembre 2012, le vendite aumentano dello 0,2% sia per i prodotti alimentari sia per quelli non alimentari.
Rispetto a dicembre 2011, l’indice grezzo del totale delle vendite segna una diminuzione del 3,8%, sintesi di flessioni del 2,7% per i prodotti alimentari e del 4,2% per quelli non alimentari.
Le vendite per forma distributiva mostrano, nel confronto con dicembre 2011, una diminuzione sia per la grande distribuzione (-2,0%) sia, di maggiore intensità, per le imprese operanti su piccole superfici ( 5,3%). (LF)