I prezzi alla produzione dei prodotti industriali ad agosto segnano un rialzo annuo del 2,7%, in accelerazione rispetto ai mesi precedenti. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che l’indice registra un aumento a confronto con luglio dello 0,7%. In particolare, i prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno rilevano un incremento congiunturale dello 0,8% e del 3% su base annua.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno aumentano dello 0,8% rispetto a luglio e del 3,0% su base tendenziale. Queste dinamiche risentono fortemente della crescita dei prezzi dei prodotti energetici, al netto dei quali l’indice registra una variazione congiunturale dello 0,3% ed una tendenziale dello 0,7%.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero aumentano dello 0,2% sul mese precedente, sintesi di aumenti dello 0,1% per l’area euro e dello 0,4% per l’area non euro. In termini tendenziali si registra un incremento dell’1,4% (+0,9% per l’area euro e +1,8% per quella non euro). Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno proviene dai prodotti energetici (1,8 punti percentuali).
Per il mercato estero i contributi più significativi derivano, per l’area euro, dall’energia (0,4 punti percentuali), per quella non euro dai beni intermedi e dall’energia (per entrambi 0,5 punti percentuali).
Il settore di attività economica per il quale si rileva la crescita tendenziale dei prezzi più marcata è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con un incremento del 13,2% sul mercato interno e del 21,7% su quello estero.