Inflazione in frenata a fine anno e nel 2013. “Nell’ultima parte dell’anno è probabile che si concretizzi un più evidente rallentamento del ritmo complessivo di crescita dei prezzi, non solo per le minori spinte provenienti dall’estero, ma anche per il confronto con l’analogo periodo dello scorso anno caratterizzato dall’aumento dell’aliquota ordinaria dell’Iva a settembre 2011”. A prevederlo è l’Istat nelle “Prospettive per l’economia italiana nel 2012-2013”.
Nel 2012 il tasso di crescita del deflatore della spesa delle famiglie residenti è stimato dall’Istat al 2,7%. Il processo di rientro dall’inflazione “dovrebbe rafforzarsi nel 2013, grazie ad una riduzione dei costi delle materie prime e a un andamento dei costi interni complessivamente moderato”. In presenza di una domanda debole, e dell’aumento di un punto percentuale previsto per luglio sia dell’aliquota ordinaria dell’Iva (dal 21% al 22%), sia di quella ridotta (dal 10% all’11%), nel 2013 l’incremento del deflatore dei consumi delle famiglie è previsto pari al 2%.