Prosegue il calo della produzione industriale. Ad aprile l’indice destagionalizzato della produzione è diminuito dello 0,3% rispetto a marzo. Sull’anno la diminuzione è stata del 4,6% (corretto per gli effetti di calendario, i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di aprile 2012). Lo rileva l’Istat.
Nella media del periodo la produzione è scesa del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nella media del trimestre febbraio-aprile l’indice ha registrato una flessione dell’1% rispetto al trimestre precedente.
Il calo della produzione industriale registrato ad aprile (-4,6%) è il ventesimo calo consecutivo. Bisogna tornare all’agosto 2011 per trovare un segno positivo (+7,1%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ad aprile 2013, diminuzioni tendenziali in tutti i comparti. Calano in modo significativo i beni di consumo (-5,8%) e, in misura minore, i beni strumentali e i beni intermedi (-4,5% per entrambi). Segna un calo più contenuto l’energia (-2,3%).
Nel confronto tendenziale, ad aprile 2013 i settori in crescita sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+10,0%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,6%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,4%).
Il settore che, in termini tendenziali, registra in aprile la più ampia variazione negativa è quello dell’attività estrattiva (-14,8%).