Secondo quanto emerge dai dati Istat, nel mese di febbraio l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,5% nei confronti di febbraio 2015.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dello 0,5% rispetto a gennaio e del 4,1% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra una flessione dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,9% rispetto a febbraio 2015.
Ancora una diminuzione, stavolta del 0,4% sul mese precedente, dei prezzi dei beni venduti sul mercato estero, con variazioni nulle per l’area euro e dello 0,7% per quella non euro. In termini tendenziali si registra un calo dell’1,8% (con pari diminuzioni per entrambe le zone).
Il contributo maggiore al calo tendenziale dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno – spiega l’Istat- “proviene dal comparto energetico (-3,5 punti percentuali)”. Sul mercato estero i contributi negativi più rilevanti derivano dell’energia e dai beni intermedi per l’area euro (-1,0 punti percentuali), e dai soli beni intermedi per quella non euro (-1,0 punti percentuali).
Infine, il settore di attività economica per il quale si rileva il calo tendenziale dei prezzi più marcato è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con diminuzioni del 19,4% sul mercato interno e del 31,4% su quello estero.