I prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono saliti dello 0,5% su mese a febbraio e del 5,3% su anno, il massimo da settembre 2008. Lo comunica Istat, precisando che i prodotti venduti sul mercato interno segnano +0,6% su mese e +5,7% su anno, mentre quelli venduti sul mercato estero rispettivamente +0,5% e +4,5%. Al netto del comparto energetico gli incrementi sono pari a 0,6% su mese e 4,7% su anno. Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dell’indice dei beni venduti sul mercato interno é fornito dai prodotti intermedi (+2,7 punti percentuali). Riguardo al mercato estero il contributo più rilevante deriva, per l’area euro, dai beni intermedi (+2,7 punti) e, per l’area non euro, dall’energia (+1,7 punti).
Il settore di attività economica per il quale si rileva la crescita tendenziale dei prezzi più marcata é quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con un incremento del 19,4% (18,6% per l’interno e 30,6% per l’estero). Tassi di crescita tendenziali elevati, sul mercato interno, anche per metallo, con +11,4%. Per quel che riguarda il mercato estero, tanto per l’area euro che per l’area non euro, i maggiori incrementi tendenziali si registrano per coke e prodotti petroliferi raffinati (+39,6% per l’area euro, +25% per l’area non euro); per l’area euro, i prodotti chimici segnano +11,3% e per l’area non euro ancora il metallo, con +9,8%. (FRN)
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