Nel 2015 il Pil in volume a livello nazionale aumenta dello 0,7% rispetto all’anno precedente, ma diminuisce rispetto al 2011 ad un tasso medio annuo pari a -0,9%.
Nel 2015 tutte le ripartizioni geografiche registrano aumenti del Pil in volume ma presentano un calo significativo rispetto al 2011. La migliore performance del’ultimo anno è quella del Mezzogiorno, che ha segnato una crescita dell’1,1% rispetto al 2014; ciò nonostante, la diminuzione media annua rispetto al 2011 (-1,1%) resta più marcata di quella nazionale. Lo ha reso noto l’Istat che ha diffuso i Conti economici territoriali.
Per il Nord-ovest si registra una crescita dello 0,8% nel 2015 e una variazione media di -0,9% nel quadriennio; nel Nord-est, l’incremento del Pil è dello 0,7% sull’anno precedente mentre il calo medio annuo nel periodo 2011-2015 è dello 0,5%. Il Centro mostra nell’ultimo anno un recupero più modesto, con un aumento di 0,3%, a fronte di una flessione accentuata nel periodo (-1,2%).
La crescita del Mezzogiorno registrata nel 2015 è trainata da Basilicata (+4,1%), Abruzzo (+2,6%), Sicilia (+2,1%) e Puglia (+1,2%). La Calabria, con +1,1%, è in linea con il risultato del Mezzogiorno mentre il Molise presenta un incremento di poco inferiore (+0,9%). La Campania registra un lievissimo calo (-0,1%), mentre la Sardegna segna (insieme alla Valle d’Aosta) il risultato più negativo tra le regioni italiane, con un calo dello 0,7%.
Tra le regioni del Centro, l’Umbria mostra un netto recupero (+1,9%) rispetto ai risultati negativi degli anni precedenti e la Toscana una crescita dello 0,9%.
Marche e Lazio segnano nel 2015 risultati meno favorevoli, con una variazione nulla per la prima regione e un lievissimo calo (-0,1%) per la seconda. Tra le Regioni del Nord, il risultato migliore nel 2015 è quello di Bolzano (+1,7%). Lombardia ed Emilia Romagna presentano un incremento dello 0,9% (superiore alla media nazionale), il Piemonte dello 0,7%. All’opposto, la Liguria registra un incremento molto contenuto (+0,2%) e la Val d’Aosta un calo significativo (-0,7%).