Torna a diminuire a febbraio il numero degli occupati. Secondo quanto rileva l’Istat nelle stime preliminari, dopo la crescita di gennaio 2016 (+0,3%, pari a +73 mila), a febbraio la stima degli occupati diminuisce dello 0,4% (-97 mila persone occupate). La diminuzione di occupati coinvolge uomini e donne e si concentra tra i 25-49enni.
Il tasso di occupazione, pari al 56,4%, cala di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Sale invece a febbraio il tasso di disoccupazione che raggiunge l’11,7% in aumento dello 0,1%. A febbraio il numero dei disoccupati cresce dello 0,3% pari a +7 mila, sintesi di una crescita tra gli uomini e un calo tra le donne. Calano inoltre i lavoratori stabili (-92mila occupati). La causa è, con ogni probabilità, imputabile al taglio degli sgravi contributivi per le nuove assunzione previsto dalla manovra 2016.
La disoccupazione giovanile, quella degli under 25, è pari al 39,1% in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo dicembre 2015-febbraio 2016 si registra il calo del numero delle persone occupate (-0,2%, pari a -48 mila) e di quelle inattive (-0,1%, pari a -16 mila), a fronte di un incremento dei disoccupati (+0,9 %, pari a +27 mila). Su base annua il numero di occupati è in crescita dello 0,4% (+96 mila, +238 mila i dipendenti a tempo indeterminato), mentre calano sia i disoccupati (-4,4%, pari a -136 mila) sia gli inattivi (-0,7%, -99 mila).
Calano anche i lavoratori stabili a febbraio (-92mila occupati). La causa è, con ogni probabilità, imputabile al taglio degli sgravi contributivi per le nuove assunzione previsto dalla manovra 2016.
Secondo le stime preliminari dell’Istat, il calo occupazionale registrato a febbraio (-97mila occupati) è determinato dai dipendenti (-92 mila i permanenti e -22 mila quelli a termine), mentre registrano un lieve recupero gli indipendenti (+17 mila).
Per “i dipendenti a tempo indeterminato si tratta del primo calo dall’inizio del 2015″, ha spiegato l’Istituto. Dopo la forte crescita registrata a gennaio 2016 (+0,7%, pari a +98 mila), “presumibilmente associata al meccanismo di incentivi introdotto dalla legge di stabilità 2015, il calo registrato nell’ultimo mese riporta la stima dei dipendenti permanenti ai livelli di dicembre 2015”. Per i dipendenti a termine prosegue la tendenza negativa già osservata dal mese di agosto 2015.
Le imprese, dunque, avrebbero accelerato le attivazioni di nuovi contratti a fine dicembre dello scorso anno per godere dei maggiori sgravi contributivi previsti dalla legge di Stabilità per il 2015. Questo spiegherebbe il dato positivo registrato dall’Istat a gennaio, mentre a febbraio la tendenza si è attenuata in modo decisamente forte.
Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo dicembre 2015-febbraio 2016 si registra il calo del numero delle persone occupate (-0,2%, pari a -48 mila) e di quelle inattive (-0,1%, pari a -16 mila), a fronte di un incremento dei disoccupati (+0,9 %, pari a +27 mila). Su base annua il numero di occupati è in crescita dello 0,4% (+96 mila, +238 mila i dipendenti a tempo indeterminato), mentre calano sia i disoccupati (-4,4%, pari a -136 mila) sia gli inattivi (-0,7%, -99 mila).