A maggio l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali rimane sostanzialmente stabile rispetto al precedente mese, diminuendo appena dello 0,1%, ma in confronto al 2013 scende dell’1,4%.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno presentano variazioni negative dello 0,1% rispetto ad aprile e dell’1,7% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra una diminuzione dello 0,1% sul mese precedente e una variazione tendenziale nulla.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero rimangono stazionari rispetto al mese precedente (con un calo dello 0,2% per l’area euro e una variazione positiva dello 0,1% per l’area non euro). In termini tendenziali si registra un calo dello 0,6% (-0,7% per l’area euro e -0,3% per quella non euro).
Quanto ai contributi settoriali alla dinamica tendenziale dell’indice generale, per il mercato interno quello più rilevante deriva dal comparto energetico (-1,5 punti percentuali). Sul mercato estero i contributi più ampi alla diminuzione derivano dai beni intermedi per l’area euro (-0,6 punti percentuali) e dai beni strumentali per l’area non euro (-0,2 punti percentuali).
Nell’ambito del settore manifatturiero, le diminuzioni tendenziali dei prezzi più marcate derivano, per il mercato interno, dal settore della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) e per il mercato estero dal settore della fabbricazione di prodotti chimici, con variazioni negative rispettivamente dell’1,5% e del 3,7%.