Il Pil italiano cala per il terzo trimestre consecutivo scendendo ai livelli più bassi da fine 2009. Nel secondo trimestre del 2012, il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto al secondo trimestre del 2011 (calo più forte dall’ultimo trimestre del 2009 quando era diminuito del 3,5%). Lo ha comunicato l’Istat che ha confermato le stime sui conti economici trimestrali diffuse il 10 settembre scorso.
La crescita acquisita dell’economia italiana per il 2012, al secondo trimestre dell’anno, è stata rivista dall’istituto dal -2,1% al -2%. La leggera revisione “non cambia il giudizio sulla situazione economica del Paese”, hanno spiegato i tecnici dell’Istituto. Con la crescita acquisita si intende la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno. (FRN)