Per il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, gli istituti di statistica si trovano sempre più a “competere” con altri enti, pubblici e privati, che spesso diffondono i loro dati più velocemente “ma rispettando vincoli di qualità meno stringenti e, soprattutto, senza disporre, nella gran parte dei casi, di un quadro di riferimento concettuale e rigoroso e riconosciuto a livello internazionale”. Tuttavia, per Alleva la qualità delle resta e resterà “un elemento fondamentale per la credibilità e la reputazione” dei dati ufficiali.
Secondo Alleva, l’appartenenza al Sistema statistico europeo (Sse) “rappresenta un elemento chiave dell’impegno per la qualità del nostro Istituto. Vanno certamente riconosciuti al Sse, infatti, la sua dinamicità e i passi in avanti fatti per rafforzare la qualità delle statistiche europee, che sono chiaro esempio di un buon funzionamento dell’Unione europea e di attenzione verso i cittadini. Durante il semestre di presidenza italiana e dopo una lunga fase di negoziazione – sottolinea il presidente dell’Istat – è giunta ad approvazione la nuova legge statistica europea che rappresenta un pilastro normativo fondamentale per il rafforzamento della governance statistica, per la credibilità del Sse e delle statistiche europee e l’indipendenza degli Istituti nazionali di statistica”.