Nel mese di aprile 2017 il surplus commerciale dell’Italia è stato pari a 3,6 miliardi, in calo rispetto ai 4,5 miliardi del corrispondente mese del 2016. Nei primi quattro mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge 10,2 miliardi (+21,6 miliardi al netto dei prodotti energetici). Lo comunica l’Istat.
Rispetto al mese precedente, ad aprile 2017 si registra una diminuzione sia per le esportazioni(-1,8%) sia per le importazioni (-0,6%).
Il calo congiunturale dell’export è sintesi della diminuzione delle vendite verso i mercati extra Ue (-4,9%) e dell’aumento verso l’area Ue (+0,7%). Tutti i raggruppamenti principali di industrie sono in diminuzione, a eccezione dell’energia (+7,7%).
Ad aprile 2017, la diminuzione tendenziale dell’export (-2,8%) riguarda sia l’area extra Ue (-3,7%) sia quella Ue (-2,1%); il calo dell’import (-0,2%) è determinato dall’area Ue (-2,9%). Al netto delle differenze nei giorni lavorativi (18 ad aprile 2017 rispetto a 20 di aprile 2016), le variazioni risultano ampiamente positive per entrambi i flussi: +8,5% per l’import e +5,7% per l’export.
Dal lato dell’export, le più ampie diminuzioni si rilevano per i mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, gli altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi e i prodotti tessili. I più ampi aumenti si rilevano invece per i prodotti petroliferi raffinati e gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici.
Sul versante delle importazioni, diminuzioni rilevanti riguardano i mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi e articoli di abbigliamento, anche in pelle e pelliccia; incrementi significativi si registrano invece per le diverse componenti dei prodotti energetici e per i metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti.
Ad aprile le esportazioni verso paesi Opec (-17,7%), Stati Uniti (-9,6%) e Regno Unito (-8,0%) registrano una diminuzione tendenziale. Si segnala una crescita sostenuta delle vendite verso la Russia (+13,5%).
Sempre l’Istat certifica come nel mese di aprile l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 4,5% nei confronti di aprile 2016.
L’aumento tendenziale dei prezzi all’importazione dipende principalmente dalle dinamiche del comparto energetico, al netto del quale l’indice registra un aumento dell’1,7%. In termini congiunturali l’influenza del comparto energetico è nulla.