Fatturato in calo a settembre per l’industria italiana. Su base mensile il fatturato è calato del 4,2% rispetto ad agosto, con una diminuzione del 3,7% sul mercato interno e del 5,3% su quello estero. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di settembre 2011), a settembre il fatturato totale è diminuito,in termini tendenziali, del 5,4%, con cali del 7,7% sul mercato interno e dello 0,1% su quello estero. Lo ha comunicato l’Istat.
Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo registra una flessione dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano cali congiunturali per l’energia (-9,6%), per i beni strumentali (-4,7%), per i beni intermedi (-4,5%) e per i beni di consumo (-1,5%).
L’indice grezzo del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, dell’11%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dei beni intermedi.
L’incremento tendenziale maggiore del fatturato si registra nel settore delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+1,9%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-15,5%). (LF)