Secondo quanto rivela l’Istat, a ottobre l’avanzo commerciale è di 5,4 miliardi (+3,8 miliardi a ottobre 2013). Al netto dell’energia, la bilancia risulta in attivo per 8,7 miliardi. Rispetto al mese precedente, sempre a ottobre, si rileva un aumento delle esportazioni (+0,4%) e una diminuzione delle importazioni (-0,9%).
L’aumento congiunturale dell’export è la sintesi della crescita delle vendite verso i mercati Ue (+1,8%) e della flessione di quelle verso l’area extraUe(-1,2%). Al netto dei prodotti energetici (+11,8%), la crescita delle vendite all’estero risulta stazionaria; solo quelledi beni di consumo sono in espansione (+1,5%).
La diminuzione congiunturale delle importazioni è determinata dalla flessione degli acquisti sia dall’area extra Ue (-1,1%) sia dall’area Ue (-0,7%).In forte diminuzionel’import di prodotti energetici (-4,6%). Nel trimestre agosto-ottobre 2014, la dinamica congiunturale dell’export risulta positiva (+1,2%) per entrambe le aree, con un incremento più accentuato verso i paesi extra Ue (+1,7%).
A ottobre 2014, l’incremento tendenziale registrato per le esportazioni (+2,9%)è trainato dalle vendite verso l’area Ue (+4,7%). L’aumento in valore riflette soprattutto la positiva dinamica dei valori medi unitari (+2,8%),mentre l’incremento in volume (+0,2%)risultamolto più contenuto. Nello stesso mese, la diminuzione tendenziale delle importazioni(-1,6%)è da ascrivere alla forte flessione degli acquisti dall’areaextra Ue (-7,7%).
Nei primi dieci mesi dell’anno, prosegue l’Istat, l’avanzo commerciale raggiunge i 33,6 miliardi (era di 22,8miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente) e, al netto dei prodotti energetici, i 70,4 miliardi. Nello stesso periodo si registrano una diminuzione dell’import (-1,8%)euna crescita tendenziale dell’export (+1,6%), più ampia al netto dei prodotti energetici (+2,2%). Le esportazioni e le importazioni in volume sono in contenuto aumento per entrambi i flussi (rispettivamente +0,3% e +0,8%).
A ottobre la crescita tendenziale dell’export è molto sostenuta per Belgio (+21,8%) e Polonia (+21,2%). In forte crescita le vendite di autoveicoli (+14,5%), prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+11,6%) e mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+10,9%).
Gli acquisti da paesi OPEC (-29,9%) e Russia(-18,6%) sono in marcata flessione. L’import di petrolio greggio (-26,1%) e di gas naturale (-35,0%)è in forte contrazione.