A novembre la disoccupazione in Italia resta stabile su livelli alti. Secondo i dati provvisori forniti dall’Istat, il tasso di disoccupazione, a novembre, si è attestato all’11,1%, stesso valore registrato ad ottobre, e in aumento di 1,8 punti percentuali nei dodici mesi.
Come ad ottobre, si tratta del livello più alto registrato dal 2004, anno d’inizio delle serie storiche mensili. Se si considerano i dati trimestrali è il dato più alto dal primo trimestre del 1999.
L’esercito dei disoccupati, a novembre, resta sostanzialmente stabile su base mensile a quota 2milioni 870mila (-2mila rispetto ad ottobre). Su base annua, invece, la disoccupazione è cresciuta del 21,4%: sono oltre mezzo milione (507mila unità) i disoccupati in più rispetto a novembre 2011. Lo ha comunicato l’Istat, spiegando che la lieve diminuzione della disoccupazione, su base mensile, ha riguardato la sola componente femminile, mentre la crisi economica ha colpito duramente l’occupazione maschile, calata ai minimi da almeno 20 anni. A novembre il tasso di occupazione maschile dei 15-64enni ha segnato un record negativo scendendo al 66,3%.
Record negativo, a novembre, per la disoccupazione giovanile in Italia. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è schizzato, a novembre, al 37,1% dal 36,5% di ottobre. L’Istat spiega che si tratta del dato più alto dal gennaio 2004 (inizio delle serie storiche mensili) e del record negativo assoluto mai registrato dal quarto trimestre del 1992 (inizio serie storiche trimestrali). A novembre sono in cerca di lavoro 641mila under 25.