L ‘Istat rende noto come nel mese di maggio le esportazioni abbiano fatto registrare una crescita del 13.9% su base annua. L’aumento è molto marcato per l`energia (+39,0%), e di intensità comunque elevata per i beni strumentali (+17,4%) e per i beni di consumo non durevoli (+12,3%).
Rispetto al mese precedente entrambi i flussi commerciali sono in espansione, con un aumento più marcato per le importazioni (+4,3%) che per le esportazioni (+2,2%).
Inoltre, anche le importazioni su base annua registrano una marcata crescita (+22,3%), determinata dai beni di consumo durevoli (+49,0%), dai beni strumentali (+31,7%) e dall`energia (+28,9%).
Il surplus commerciale (+2.658 milioni) è in diminuzione rispetto a quello dello stesso mese del 2016 (+3.257 milioni). Il surplus nell`interscambio di prodotti non energetici (+5.494 milioni) è in lieve aumento rispetto a maggio 2016 (+5.492 milioni).
Nel dettaglio, l’incremento congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue è esteso a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie, a esclusione dell`energia (-6,3%) e dei beni di consumo durevoli (-2,7%). L`aumento delle esportazioni è marcato per i beni intermedi (+4,3%) e i beni di consumo non durevoli (+4,0%).
Dal lato dell`import, l`incremento congiunturale è più ampio per i beni strumentali (+15,2%) che registrano un marcato aumento dovuto anche all`acquisto di mezzi di navigazione marittima e per i beni di consumo durevoli (+10,0%); di intensità minore per i beni di consumo non durevoli (+2,3%).
Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell`export verso i paesi extra Ue risulta positiva (+1,5%) ed estesa a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie a esclusione dell`energia (-17,3%).
L’aumento delle vendite di beni strumentali sui mercati extra Ue è molto marcato (+4,2%). Nello stesso periodo si rileva una espansione delle importazioni (+1,6%) particolarmente ampia per i beni di consumo durevoli (+11,6%) e i beni strumentali (+6,7%).