Aumento dell’export contenuto a maggio. Infatti, rispetto al mese precedente, l’Istat rileva un incremento dello 0,6% e una diminuzione per l’import dello 0,9%. Rispetto a maggio 2013 il calo dell’export è stato dell’1,5%.
Nell’ultimo trimestre si rileva una flessione congiunturale tanto per l’export (-0,5%) quanto, in misura maggiore, per l’import (-3,1%).
L’incremento congiunturale delle esportazioni a maggio 2013 è la sintesi di un aumento significativo delle vendite verso i paesi extra Ue (+3,2%) e di una diminuzione verso i paesi Ue (-1,8%).
Sono in crescita i prodotti energetici (+15,0%) e i beni strumentali (+3,6%).
La diminuzione congiunturale dell’import è più accentuata per gli acquisti dai paesi extra Ue (-1,6%) rispetto ai mercati Ue (-0,5%). Solo i beni strumentali sono in crescita (+2,2%).
Rispetto allo stesso mese del 2012, si registra una rilevante diminuzione dell’import (-10,3%), più accentuata per gli acquisti dai paesi extra Ue (-15,8%). La riduzione dell’export (-1,5%) è la sintesi di un aumento delle vendite verso i paesi extra Ue (+0,7%) e di una flessione verso i paesi Ue (-3,4%).
A maggio 2013 il consistente avanzo commerciale (+3,9 miliardi) supera di tre miliardi il surplus conseguito nel 2012. È il risultato di un surplus sia con i paesi extra Ue (+3,0 miliardi) sia con quelli Ue (+0,9 miliardi). Al netto dell’energia, la bilancia risulta in attivo per 7,8 miliardi.