Nel mese di luglio 2022 l’inflazione aumenta del 7,9% su base annua, contro il +8% registrato a giugno. L’indice nazionale dei prezzi al consumo al lordo dei tabacchi registra un aumento dello 0,4% su base mensile. Lo rileva in una nota l’Istat.
“L’inflazione su base tendenziale rimane elevata pur riducendosi di un decimo di punto percentuale – spiega l’Istituto di statistica – Ciò si deve ad andamenti contrastanti. Da una parte rallentano i prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +48,7% di giugno a +42,9%); dall’altra parte, accelerano i prezzi dei Beni alimentari lavorati (da +8,1% a +9,6%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +7,2% a +8,9%), dei Beni non durevoli (da +2,9% a +3,6%), dei Beni durevoli (da +2,8% a +3,3%) e dei Servizi vari (da +1,1% a +1,6%)”.
Accelera anche la crescita dei prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’, che a luglio si porta a +9,1%, registrando un aumento che non si osservava da settembre 1984. “Il rallentamento dei prezzi dei beni energetici che si registra a luglio non frena l’onda lunga delle tensioni inflazionistiche che si stanno diffondendo agli altri comparti merceologici”, fa sapere l’Istituto di statistica.
“La crescita dei prezzi degli Alimentari lavorati, dei Beni durevoli e non, dei Servizi relativi ai trasporti e dei Servizi vari accelera, spingendo l’inflazione al netto degli energetici e degli alimentari freschi (componente di fondo; +4,1%) e quella al netto dei soli beni energetici (+4,7%) a livelli che non si vedevano, rispettivamente, da giugno e maggio 1996”, viene spiegato nella nota.
Per il 2022 l’inflazione acquisita è pari al 6,7%.
tn