Alla fine di agosto sono in attesa di rinnovo 31 contratti, relativi a circa 4,3 milioni di dipendenti: la quota di dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 33,1%, in diminuzione sia rispetto al mese precedente (33,2%) sia rispetto a un anno prima (36,4%). Lo comunica l’Istat, precisando che in media i mesi di attesa per i lavoratori con contratto scaduto ad agosto 2011 sono 20,4, in deciso aumento rispetto ad agosto 2010 (13,8).
L’attesa media calcolata sul totale dei dipendenti ad agosto è di 6,8 mesi, in crescita rispetto a cinque mesi dell’anno prima.
Ad agosto è stato rinnovato solo il contratto dei dipendenti delle società e consorzi autostradali, mentre nessun accordo è scaduto: quindi alla fine di agosto risultano in vigore 47 contratti che regolano il trattamento economico di circa 8,7 milioni di dipendenti, pari al 61,7% del monte retributivo complessivo al 66,9% degli occupati dipendenti.
In particolare, nel settore privato è in vigore l’84,1% dei contratti monitorati; mentre nella pubblica amministrazione a partire da gennaio 2010 tutti i contratti sono scaduti e rimarranno tali per la legge che stabilisce il blocco delle procedure contrattuali e negoziali relative al 2010-2012.
Nell’ipotesi di assenza di rinnovi, l’incidenza dei contratti in vigore rilevata ad agosto rimarrebbe invariata al 61,7% fino alla fine dell’anno, segnando poi una lieve flessione da gennaio 2012 (60,4%).