I prezzi al consumo a febbraio sono aumentati dello 0,1% rispetto a gennaio e dell’1,2% rispetto a febbraio 2009. Lo rileva l’Istat, confermando le stime provvisorie. Un leggero rallentamento che, secondo l’Istat, “risente della stabilizzazione dei prezzi dei servizi, che determina una flessione del loro ritmo tendenziale di crescita”. Per le famiglie di operai e impiegati (indice Foi) l’aumento dei prezzi è stato dello 0,1% rispetto a gennaio e dell’1,3% rispetto a febbraio 2009, sia con i tabacchi che senza. L’inflazione acquisita per il 2010 è dello 0,7%. Gli incrementi congiunturali più forti – segnala l’Istat a proposito del Nic, indice per l’intera collettività – sono stati registrati nel comparto abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,3%), nelle comunicazioni (+0,7%) e nel comparto degli spettacoli e ricreazione (+0,3%).
A livello tendenziale gli aumenti più forti si sono registrati per le bevande alcoliche e i tabacchi (+3,3%) e nei trasporti (+3,5%), negli altri beni e servizi (+3%) e nell’istruzione (+2,5%). Nel settore dell’abitazione, acqua e elettricità l’aumento congiunturale (+0,3%) si accompagna ad un calo tendenziale dell’1,4%.
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