L’Islanda vince la guerra per l’equal pay: la legge che prevede identica retribuzione per uomini e donne e’ stata pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale. Le aziende da 25 dipendenti in su saranno da oggi obbligate a garantire e certificare a tutti i dipendenti pari retribuzione, indipendentemente da sesso, origine etnica o nazionalità.
La legge arriva come parte del programma che ha per obiettivo l’impegno preso dall’Islanda, cioe’ sradicare totalmente il divario retributivo di genere entro il 2022. Senza una forzatura di questo genere, secondo l’Organizzazione mondiale del Lavoro il gender gap richiederebbe almeno 70 anni per essere colmato.
Nel mese di ottobre, si era svolta in tutto il paese una protesta da parte di migliaia di lavoratrici, scese in piazza per una protesta contro il divario retributivo. Il paese è stato classificato il migliore al mondo per l’uguaglianza di genere dal World Economic Forum per otto anni consecutivi. Tuttavia, le donne islandesi guadagnano ancora dal 14 al 18 per cento in media in meno rispetto agli uomini. Da oggi, non piu’.