Nel 2009 calano sensibilmente gli investimenti aziendali nella formazione mentre aumentano le adesioni dei lavoratori a corsi individuali e lezioni private. A rilevarlo è il Rapporto 2010 sulla formazione continua realizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con l’assistenza tecnico-scientifica dell’Isfol. L’analisi relativa all’anno 2009 ha preso le mosse dalla profonda crisi economica ed occupazionale che ha investito anche il nostro Paese e rispetto alla quale le iniziative di formazione continua sono state comunque orientate e condizionate. Secondo l’Isfol il primo risultato della crisi è stato proprio la riduzione delle iniziative formative promosse dalle imprese, soprattutto quelle piccole e medie, fenomeno che ha marciato di pari passo con il calo della partecipazione degli individui. Se nel 2008 i partecipanti ai corsi erano 1 milione e 400 mila l’anno successivo se ne sono contati 173 mila di meno con una diminuzione del 13%. In particolare, come evidenzia il Presidente dell’Isfol Sergio Trevisanato, si registra un calo di partecipazioni nei corsi direttamente finanziati dalle aziende (un terzo in meno) rispetto a quelli a finanziamento regionale che invece vanno meglio, se non altro per il fatto che vengono utilizzati come strumenti di politica attiva per promuovere l’occupazione. (LF)
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