Registra ancora una flessione l’indice della fiducia dei consumatori rilevato dall’Isae, che a giugno (con un calo a 104,4 da 105,4 di maggio) tocca i minimi da marzo 2009.
Il calo, spiega l’Istituto di analisi economica, è dovuto ad un peggioramento delle valutazioni sulla situazione economica personale (da 120,3 a 119,1) e di quelle sul quadro corrente (da 116,9 a 114,2). Restano invece stabili le opinioni sulla situazione economica del paese (a 76,6) e migliorano le previsioni a breve termine (da 92 a 94,6). Dopo la risalita degli ultimi mesi, scendono inoltre bruscamente giudizi e previsioni riguardo l’andamento dei prezzi.
Il calo della fiducia è diffuso in modo piuttosto omogeneo a livello territoriale: l’indice scende da 107,1 a 106 nel Nord Ovest, da 105,8 a 105,4 nel Nord Est, da 104,2 a 103 al Centro e da 106,1 a 105,4 nel Mezzogiorno. (LF)