“La campagna dell’Inps contro l’uso del contante è legata alla semplificazione dei pagamenti delle pensioni, ma soprattutto alla sicurezza”. Lo afferma il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua commentando la lettera appena inviata dall’Istituto a 450.000 pensionati con trattamenti superiori a 1.000 euro che ritirano ancora la pensione in contanti per chiedere di indicare entro febbraio strumenti alternativi di pagamento della prestazione.
“L’uso del contante – spiega in un colloquio con l’Ansa – è rischioso per i pensionati stessi. Nel 2011 i furti negli uffici postali sono aumentati del 17% rispetto al 2010. Ricevere la pensione sul conto corrente o sul libretto postale è più comodo ma anche più conveniente. Invece di ricevere la pensione nei giorni prescritti si ha l’importo pensionistico accreditato dal primo giorno”.
L’addio al contante per i trattamenti superiori a 1.000 euro deciso dalla manovra correttiva è previsto dal 7 marzo. “Lancio un appello al sistema bancario e postale – dice Mastrapasqua – perché trovi prodotti senza costi per i pensionati”.
I pensionati che ricevono ancora la prestazione in contanti sono 2,2 milioni (450.000 con trattamenti superiori a 1.000 euro e 1.750.000 con trattamenti inferiori a questa cifra). Nel complesso i pensionati Inps sono 13,8 milioni. (LF)