Nel 2016 il patrimonio netto dell’Inps va in saldo negativo di 1,7 mld per la prima volta nella sua storia. A dirlo è la Sezione del controllo sugli enti della Corte dei Conti. Le stime riguardano l’esercizio del 2015, sulla base delle previsioni assestate 2016. Nel 2015 il patrimonio netto è risultato di 5,87 mld, facendo registrare una riduzione di 12,54 mld rispetto al 2014.
Nel periodo di riferimento le entrate contributive segnano un incremento di 3,32 mld sul precedente esercizio e risultano pari a 214,79 mld. La spesa per prestazioni istituzionali ammonta a 307,83 mld, con un incremento rispetto all`anno precedente di 4,43 mld ascrivibile principalmente all`aumento della spesa per pensioni (+4,26 mld), pari in valore assoluto a 273,07 mld. Le pensioni vigenti sono oltre 21 milioni, di cui circa l`82 per cento previdenziali. Nel corso del 2015 sono state liquidate 671.934 nuove prestazioni previdenziali e 571.386 nuove prestazioni assistenziali, con un incremento rispettivamente dell`8,5 per cento e del 6,2 per cento rispetto al 2014.
La magistratura contabile ritiene “non procrastinabile una riforma della governance dell’Inps e negli assetti che qualificano il sistema duale voluto dal legislatore e, quindi, dei compiti di indirizzo e vigilanza intestati al Civ e di quelli di rappresentanza legale dell`ente e di indirizzo politico-amministrativo propri del presidente dell`istituto”.