Nel 2024 l’Inps ha autorizzato oltre 507 milioni di ore di cassa integrazione, in aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Lo rileva l’osservatorio Inps sulla Cig. A dicembre le ore di cassa integrazione sono state pari a 41,4 milioni, in diminuzione rispetto a novembre (-8,9%) e in aumento rispetto a dicembre 2023 (+41,9%) su cui ha avuto un significativo impatto la crisi nel settore automotive.
Su oltre 507 milioni di ore autorizzate di cassa integrazione nel 2024, sottolinea l’Inps, l’effettivo utilizzo da gennaio a ottobre è stato di 103,4 milioni di ore, pari al 24,6% del totale autorizzato nello stesso periodo. Questo dato, in calo sia rispetto al 28,2% riscontrato nello stesso periodo nel 2022 che rispetto al 25,4% del 2023, dimostra una “crescente resilienza del mercato del lavoro italiano – dice l’istituto – che, pur affrontando criticità, continua a rispondere in modo dinamico”.
Una componente dell’incremento è da addebitare all’aumento degli “eventi oggettivamente non evitabili” ai fini della cassa ordinaria, eventi non prevedibili che esulano dal rischio di impresa e che comunque necessitano dell’attivazione di strumenti di sostegno al reddito, riflettendo le sfide attuali che il mercato del lavoro deve affrontare. Contemporaneamente, si registra una diminuzione della Cigs su base annua.
Nel 2024 sono state autorizzate 165,5 milioni di ore, di cui 95 milioni destinate a misure di solidarietà. Il confronto con il 2023, anno in cui erano state autorizzate 177,9 milioni di ore (81,6 milioni per solidarietà), evidenzia un trend di adattamento del sistema alle attuali condizioni economiche. Per la cassa integrazione straordinaria l’utilizzo effettivo si è attestato al 27,3% nel periodo gennaio-ottobre 2024 con 38,3 milioni di ore fruite rispetto a 139,8 milioni di ore autorizzate nello stesso periodo, “a dimostrazione della resilienza del sistema imprenditoriale e produttivo”.
E.G.