Oltre un milione di posti di lavoro in più nei primi otto mesi dell’anno. E’ questo il saldo tra attivazioni e cessazioni avvenute fino ad agosto 2021. Secondo i dati Insp dell’Osservatorio sul precariato, fino ad agosto, le assunzioni nel settore privato sono state 4.534.841, con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+19%) dovuto principalmente alla crescita iniziata a marzo 2021. Le cessazioni sono state in complesso 3.534.117, in aumento rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente (+4%).
L`aumento delle assunzioni – ha spiegato l’Inps – ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però più accentuato per le assunzioni di contratti stagionali (+32%) e in somministrazione (+33%); in lieve crescita le assunzioni a tempo indeterminato (+6%). Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato nei primi otto mesi del 2021 sono state nel complesso 293.487, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-14%). Nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano essere aumentate del 21%. I lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (Cpo) ad agosto 2021 sono stati 13.835 (in diminuzione del 10% rispetto allo stesso mese del 2020); l`importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 282 euro.
Secondo i dati Inps, i lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia sono stati 9.720, in flessione del 89% rispetto ad agosto 2020, mese ancora interessato all`utilizzo del Libretto Famiglia per l`acquisto di servizi di baby-sitting previsto dal decreto Cura Italia; l`importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 163 euro.Oltre un milione di posti di lavoro in più nei primi otto mesi dell’anno. E’ questo il saldo tra attivazioni e cessazioni avvenute fino ad agosto 2021. Secondo i dati Insp dell’Osservatorio sul precariato, fino ad agosto, le assunzioni nel settore privato sono state 4.534.841, con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+19%) dovuto principalmente alla crescita iniziata a marzo 2021. Le cessazioni sono state in complesso 3.534.117, in aumento rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente (+4%).
L`aumento delle assunzioni – ha spiegato l’Inps – ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però più accentuato per le assunzioni di contratti stagionali (+32%) e in somministrazione (+33%); in lieve crescita le assunzioni a tempo indeterminato (+6%). Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato nei primi otto mesi del 2021 sono state nel complesso 293.487, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-14%). Nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano essere aumentate del 21%. I lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (Cpo) ad agosto 2021 sono stati 13.835 (in diminuzione del 10% rispetto allo stesso mese del 2020); l`importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 282 euro. I lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia sono stati 9.720, in flessione del 89% rispetto ad agosto 2020, mese ancora interessato all`utilizzo del Libretto Famiglia per l`acquisto di servizi di baby-sitting previsto dal decreto Cura Italia; l`importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 163 euro.
Inoltre, secondo l’Inps nel mese di ottobre 2021 sono state autorizzate 99,4 milioni di ore di integrazione salariale. Il 76% delle ore di Cig ordinaria, deroga e fondi di solidarietà sono state autorizzate con causale “emergenza sanitaria Covid-19”. Le ore di Cig ordinaria autorizzate a ottobre 2021 sono state 33,8 milioni, di cui il 42% per emergenza sanitaria, con una variazione congiunturale del -8,4% rispetto a settembre, nel corso del quale sono state autorizzate 36,9 milioni di ore. A ottobre 2020, le ore autorizzate sono state 170,8 milioni.
Per la Cig straordinaria di ottobre sono state autorizzate 14,2 milioni di ore, di cui 3,3 per solidarietà, con un decremento del 43,7% rispetto a ottobre 2020 (25,3 milioni). La variazione congiunturale rispetto a settembre 2021 è pari al -7,5%.
Gli interventi di Cig in deroga sono stati pari a 17,9 milioni di ore, con un decremento del 17,3% rispetto a settembre, mentre rispetto a ottobre 2020 (60,4 milioni di ore) si registra una variazione tendenziale del -70,3%.
Il numero di ore autorizzate nel mese di ottobre 2021 nei fondi di solidarietà è pari a 33,3 milioni, con un decremento del 30,2% rispetto a settembre e una variazione tendenziale del -72,2% rispetto a ottobre 2020 (119,7 milioni). Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal primo aprile 2020 al 31 ottobre 2021, per emergenza sanitaria, è pari a 6.445,2 milioni di cui: 2.701,7 milioni di Cig ordinaria, 2.309,3 milioni per l`assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.434,2 milioni di Cig in deroga.
Nel mese di ottobre 2021 sono state autorizzate 64,5 milioni di ore, con un decremento del 26,3% rispetto alle ore autorizzate a settembre 2021. Le autorizzazioni si riferiscono: a 2.899 aziende per la Cig ordinaria con 14,1 milioni di ore, a 11.156 aziende per l`assegno ordinario con 32,5 milioni di ore e a 37.017 aziende per la Cig in deroga con 17,9 milioni di ore.
Riguardo la cassa integrazione ordinaria, i settori con il maggior numero di ore autorizzate sono: “industrie tessili e abbigliamento” con 8,6 milioni di ore e “pelli cuoio e calzature” con 4,9 milioni di ore. Questi due settori sono gli unici che dal primo luglio al 31 ottobre 2021 possono fruire ancora della Cig ordinaria con causale Covid-19 (legge 106/2021) e assorbono il 96% delle autorizzazioni del mese di ottobre.
Per la cassa integrazione in deroga il settore con il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 8,2 milioni di ore; seguono “alberghi e ristoranti” con 3,8 milioni e “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 2,2 milioni di ore. Questi tre settori assorbono il 79% delle ore autorizzate a ottobre per le integrazioni salariali in deroga.
Nel mese di ottobre 2021 i settori con più ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono: “alberghi e ristoranti” con 10,1 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 7,7 milioni di ore e “commercio” con 4,6 milioni di ore.
Riguardo la distribuzione regionale, è la Lombardia che ha avuto, nel mese di ottobre 2021, il maggior numero di ore autorizzate di Cig ordinaria, con 2,5 milioni di ore; seguono Campania e Toscana con 2,3 milioni di ore.
Per quanto concerne la Cig in deroga, le regioni per le quali sono state autorizzate il maggior numero di ore sono state la Lombardia con 3,7 milioni di ore, il Lazio con 3,1 milioni di ore e la Campania con 2,1 milioni di ore.
Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (7,9 milioni di ore), nel Lazio (4,9 milioni di ore), in Veneto (2,8 milioni), in Campania (2,7 milioni) e in Puglia (2,7 milioni).
E.G.