Stamattina, a seguito di un nuovo incidente mortale sul lavoro, i lavoratori della Wärtsila di Trieste, insieme a quelli dei siti di Genova e Napoli, sono scesi in sciopero. “Il tema della sicurezza irrompe ancora una volta con forza e in forme drammatiche – dichiara la Fiom Cgil al riguardo – ancora una volta più che le parole servono controlli, prevenzione e protezione. Occorrono diritti e cultura della sicurezza”.
“Ancora una volta, e sempre più spesso, questi episodi accadono nelle svariate forme del lavoro d’appalto, spesso sconosciute e figlie di una deregolamentazione assurda ai danni di chi lavora che i governi e il parlamento hanno perseguito in questi anni”.
Oltre ad esprimere vicinanza alla famiglia del lavoratore scomparso, la Fiom annuncia che, in attesa che si accertino le cause e le responsabilità dell’incidente, si costituirà parte civile.