Le organizzazioni sindacali dei paesi europei con stabilimenti della Electrolux, riuniti il 27 febbraio presso IndustriAll Europe, hanno espresso la loro preoccupazione per il piano industriale avanzato dalla multinazionale svedese.
Essi respingono i ricatti di Electrolux e l’attacco all’autonomia della contrattazione collettiva, motivato esclusivamente dalla necessità di ridurre i costi di produzione. Le organizzazioni sindacali hanno espresso “piena solidarietà ai lavoratori italiani che si trovano ad affrontare la volontà dell’azienda di tagliare i salari e peggiorare, sottolinea IndustriAll, le condizioni di lavoro”.
Essi invitano il management Electrolux a individuare un piano europeo alternativo per i suoi stabilimenti, basato su “una logica industriale sostenibile e di investimenti” che garantiscano la sua presenza in Europa, ad impegnarsi in un approccio più cooperativo verso i lavoratori e i loro delegati sindacali, e ad usare “la massima trasparenza” nella strategia adottata.
Infine, IndustriAll chiede un incontro con la direzione della multinazionale per esprimere le sue preoccupazioni e discutere del futuro di Electrolux in Europa.
Nell’incontro si è inoltre discusso della situazione generale del settore degli elettrodomestici in Europa, con i sindacati convinti della necessità di una strategia di settore non basata esclusivamente sulla produzione a basso costo ma orientata verso “un approccio innovativo e ad alta tecnologia, sottolinea IndustriAll, che possa aprire la strada ad un futuro a lungo termine per Electrolux e tutto il settore in Europa”.
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