Si è concluso nella tarda serata di ieri l’incontro al ministero dello Sviluppo economico tra le parti sociali sulla vertenza Indesit. Un “incontro positivo” a giudizio dei sindacati perché si è concluso con la riapertura del dialogo con l’azienda. Ora la discussione, che riprenderà in sede istituzionale e senza pregiudiziali, si sposterà dalla chiusura degli stabilimenti annunciata dall’azienda ai temi della prospettiva industriale del Gruppo e alla tutela dell’occupazione e professionalità dei lavoratori.
“Fino ad oggi, spiega il segretario nazionale della Fim, Anna Trovò, l’azienda si era opposta a svolgere il confronto su temi diversi da quello della chiusura degli stabilimenti di Refrontolo e Brembate”.
Le istituzioni, presenti con rappresentanze delle Regioni e delle Provincie oltre ai ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro hanno a loro volta confermato l’impegno a sostenere e favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle parti.
A seguito della decisione di riaprire il confronto tra le parti, Fim, Fiom e Uilm hanno deciso di sospendere l’iniziativa di sciopero e la manifestazione programmata per il 23 luglio.
Soddisfatta anche l’Ugl, che ribadisce la necessità di trovare presto soluzioni concrete per tutelare i lavoratori. (FRN)