La Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati ha avviato, il 4 dicembre scorso, l’esame del documento conclusivo dell’indagine sulla crisi della raffinazione avviata lo scorso anno. Quanto all’Italia si indicano due obiettivi da perseguire: non compromettere un settore strategico dell’industria nazionale, connesso alla produzione petrolchimica e salvaguardare l’occupazione di quasi 100.000 addetti. Per fare ciò occorre “procedere – scrive il documento della Camera – alla chiusura di almeno quattro impianti nazionali, individuando i più obsoleti, riconvertendoli in depositi ovvero, con opportuni investimenti, nella chimica verde; ma la scelta strategica convincente – prosegue il documento – è perseguire un mix di misure che accostino maggiore tecnologia e più attenzione all’ambiente, traendo vantaggio dalla qualificazione delle nostre produzioni”.
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