Si è appena concluso, in un clima decisamente più disteso rispetto a quello dei precedenti incontri, il tavolo aperto questa mattina sulla vertenza Ast. E, dalle prime dichiarazioni dei sindacalisti, sembrerebbe che nella prossima riunione, convocata per martedì 2 dicembre, sarebbe davvero possibile raggiungere il via libera per la firma e la definitiva chiusura della trattativa.
La parola “esuberi” sembrerebbe ormai stata abbandonata dall’Ad Lucia Morselli, poiché sono aumentate le unità che hanno chiesto la buonuscita di 80 mila euro: finora sono 251 i lavoratori disposti a lasciare Ast. Rimarrebbero soltanto una quarantina di unità considerati in eccesso, rispetto alle 537 iniziali, mentre andrebbero avanti i contatti per far si che anche questi arrivino ad accettare l’uscita volontaria da Ast.
Positiva anche la notizia che riguarda il settore dei servizi in appalto esterno. Un accordo è già stato firmato, quello per la prosecuzione del contratto d’appalto dei lavoratori dell’Ilserv per un altro anno, con modalità e prezzi non decurtati. Per le ditte esterne, invece, la clausola di salvaguardia del personale che chiedeva il sindacato, è ancora in sospeso. Si continuano a “pesare” le parole anche sull’integrativo, sapendo che una volta firmato l’accordo, lo stesso sarà sottoposto all’assemblea dei lavoratori: un referendum, come richiesto da tempo.
F.P.